27/07/2021

L'acqua non si può staccare né ridurre in presenza di morosi. Adesso è possibile richiedere la fornitura idrica singolao

di Mauro Simone - Vice Pres. Naz. Alac


Due buone notizie per gli utenti di Acquedotto. Dopo anni di iniziative portate avanti dalle Associazioni regionali di Amministratori di condominio in Puglia (ALAC, AMI, ARCO, ANAPI, AIC -Condivision, Help Condominio e Unai) finalmente è stato varato da pochi giorni il nuovo Regolamento adottato dall'Autorità Idrica Pugliese, che consente di poter trasformare l'utenza idrica unica condominiale esistente con utenze idriche individuali per ogni unità immobiliare. La novità lascia comunque sul tavolo alcuni aspetti da chiarire sotto il profilo operativo auspicando di poter accedere alla trasformazione (utilizzando nuove tecnologie: telelettura, telegestione e le montanti esistenti) senza pesare sulle tasche dei cittadini con costose opere murarie e idrauliche.
Il provvedimento dell'AIP, considerando che l'Autorità di Regolazione dell'Energia ARERA si è espressa favorevolmente per l'incentivazione delia trasformazione dell'impianto idrico unico condominiale in singole utenze, potrà essere preso a riferimento dagli enti acquedottistici in altre città italiane, con ricadute positive per milioni di famiglie che fruiscono della risorsa idrica. L'altra novità è che per gli Enti acquedottistici finora era prassi staccare la fornitura idrica all'intero condominio in caso di morosità da parte anche di un solo condomino in ritardo con il pagamento della bolletta.
L'Antitrust ha condannato questa prassi ricorrente degli enti gestori siccome viene adottata in violazione del Codice del Consumo (art. 24 e 26) e per questo motivo di recente è scattata una multa di due milioni di euro per un ente gestore che ha minacciato l'amministratore di interruzione della fornitura all'intera compagine condominiale se non avesse pagato l'intera bolletta. L'antitrust, in parole povere, ritiene che l'Ente acquedotto debba prima escutere il moroso, ai sensi dell'art. 63 delle disp. Att. c.c.
A motivo della pratica commerciale ritenuta scorretta dall'Antitrust, il Tar Lazio il 30 giugno scorso con sentenza n. 7720/2021 ha confermato la multa comminata dall'Antitrust al suddetto Ente Acquedottistico.
A seguito dei succitati provvedimenti, adesso c'è la certezza che il gestore acquedottistico non possa più riversare il problema della morosità, totale o parziale, sui condomini in regola con i pagamenti, i più danneggiati dalla disalimentazione della fornitura a causa del fenomeno del free-riding.
In conclusione, il condominio può adesso essere considerato non più parte unitaria del rapporto di utenza idrica, ma come già avviene per altri fornitori di servizi (energia elettrica, gas, etc.) ogni utente può richiedere a Enti e Società che erogano servizi ai condomini di stipulare un contratto di somministrazione individuale piuttosto che collettivo.


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